L’osservazione della Postura assunta in statica permette di rilevare molte informazioni circa lo stato di simmetrica o asimmetrica distribuzione di tono muscolare o di fibroelasticità fasciale. Rientra pertanto tra i fenomeni osservabili ed analizzabili. Importante è poter fare un confronto con una postura ideale normale, per poter rilevare le modificazioni presenti nei pazienti. Lo studio dell’appoggio plantare viene fatto abitualmente con una valutazione morfologica dell’impronta. Tale studio può avvenire o su podoscopio, o su carta per podogramma, o su pedana stabilometrica.
Il PODOSCOPIO è un attrezzo con struttura in legno o metallo, con un piano di vetro, riflettente, illuminato tangenzialmente, ed un piano inferiore, inclinato rispetto al piano di vetro, costituito da uno specchio. Il paziente sale, a piedi nudi, sul piano di vetro, in appoggio monopodalico o bipodalico. Dopo qualche minuto per assestare l’appoggio, viene rilevato lo stesso tramite foto digitale. Il podoscopio permette di valutare le pressioni esercitate nelle zone di appoggio plantare, evidenziate da immagini di differente intensità luminosa. La valutazione delle immagini così ottenute si basa sulla osservazione della silouette dell’impronta e della distribuzione dei carichi.