Idoneità non agonistica

Visita di idoneità non agonistica

Il termine "NON AGONISTA" non deve trarre in inganno. In effetti molti sono convinti che il non agonista si impegni meno dell'agonista nella sua attività sportiva che viene così definita LUDICA. L'attività agonistica è tale soltanto perchè codificata e definita dalla singola federazione sportiva che organizza e pianifica il proprio campo di interesse. 

In quanto ad impegno, è assodato, il non agonista non si risparmia di certo ma proprio per questo rappresenta un rischio non secondario l'intraprendere senza preparazione e valutazione dello stato di salute una attività sportiva. E’ proprio l’atleta giovane o meno giovane, che pratica uno sport a livello non agonistico e cioè non codificato a livello federale ma soltanto per puro diletto, ad avere più bisogno di un attento controllo medico prima di intraprendere in palestra o sul campo di gioco il suo sport preferito. 

La visita di idoneità non agonistica, recentemente,  è stata aggiornata con il D.M. 08.08.2014 che prevede oltre la visita clinica anche l’effettuazione dell’ECG di base. Molte le pecche del D.M. in questione ma è comunque un primo passo verso una tutela maggiore nei confronti di quanti fanno attività sportiva per il semplice piacere di muoversi piuttosto che per “limare” la pancetta in più. Resta la possibilità certificatoria del medico curante e del pediatra di libera scelta. 

Presso lo STUDIO MEDICO STAFF S.r.l.s. Poliambulatorio di Medicina dello Sport, si può scegliere tra la visita base, in accordo al D.M. 08.08.2014, con l’effettuazione dell’ECG di base ed il rilievo della pressione arteriosa,  oppure si può scegliere di effettuare la visita con gli stessi esami della visita agonistica della tabella B:
 
  • Anamnesi sullo stato di salute del soggetto e su eventuali patologie familiari di interesse medico sportivo per il rilascio dell'idoneità, sulla qualità delle attività lavorative e sportive svolte, sulle abitudini di vita quotidiana (fumo, caffè, alcool ecc.) e sulla conoscenza dei danni derivanti dall'assunzione di sostanze inserite nell’elenco doping;
  • Visita medica generale  con raccolta dei dati antropometrici (peso e altezza), misurazione del visus naturale e corretto, esame obiettivo generale con ascoltazione toracica e cardiaca;
  • Spirometria;
  • Elettrocardiogramma a riposo e misurazione della P.A.;
  • Elettrocardiogramma dopo sforzo (step-test, cicloergometro) della durata di 3 minuti con rilevazione dell’IRI (indice di recupero immediato) tra 60" e 90";
  • Esame urine;